MONITORAGGIO COMPARATO DELL’ANDAMENTO DEI CONTAGI REGISTRATI NEI
SETTE COMUNI DELL’ALTOPIANO E NELLA REGIONE VENETO NEI MESI GIUGNO-
SETTEMBRE


Grazie alla collaborazione instaurata con l’Unione Montana ci è stato possibile monitorare
l’andamento dei contagi da Coronavirus in Altopiano e confrontarlo con quello che
succede nel resto della Regione Veneto. E’ noto che la reale frequenza dei contagi è
verosimilmente sottostimata dovuto ad una non misurabile quota di contagi
prevalentemente in asintomatici positivi al tampone rapido che non vengono registrati. In
ogni caso questa stima è verosimilmente costante per cui l’andamento temporale riflette
sufficientemente bene la dinamica dell’infezione nella popolazione. Un parziale resoconto
dell’epidemia è stato pubblicato su “L’Altopiano” il 03.09.2022. Tutti i dati utilizzati
provengono dalle istituzioni sanitarie e sono in forma anonima.
L’andamento comparato dell’epidemia in Altopiano e nel Veneto nei 4 mesi esaminati che
corrispondono grosso modo al periodo delle vacanze e, in particolare, della stagione
turistica in Altopiano mostra costantemente una struttura cronologica altalenante che
evidenzia ben 3 picchi in quattro mesi nella popolazione residente in Altopiano. Nella
popolazione del Veneto l’andamento è comparabile pur con qualche variazione minore di
carattere temporale.
Si può facilmente affermare che il coronavirus è ancora molto circolante e trasmesso fra
gli individui della comunità dell’Altopiano e che, quindi, l’epidemia è dinamicamente molto
attiva. I valori attuali intorno a una dozzina di nuovi contagiati giornalieri sono molto lontani
dal parametro 0 che è indicativo dell’approssimarsi della fine della pandemia. La seconda
realtà che ci viene presentata dai dati è l’evidente osmosi fra l’ambiente dell’Altopiano e
quello della pianura veneta grazie alla quale l’andamento dell’epidemia in Altopiano
dipende da quello nella regione veneto, come ci si aspetterebbe.
L’OSA cercherà di continuare a seguire l’epidemia in atto e di informare della sua
l’evoluzione anche in considerazione dell’avvicinarsi della stagione invernale prossimo
grosso impegno della Sanità Pubblica.