LA LUNGA STAGIONE DELLA PANDEMIA DA SARS-COV2 (E NON SOLO)

L’OSA si è impegnata durante tutto il periodo 2020-2021 a documentare lo svolgersi della pandemia da SARS-COV2 nella popolazione residente nell’Altopiano dei Sette Comuni. Le informazioni sono state poi raccolte in una pubblicazione intitolata “STORIA DELL’EPIDEMIA DA SARS-COV-2 SULL’ALTOPIANO DEI SETTE COMUNI NEGLI ANNI 2020-2021” stampata dalla CLEUP di Padova nel maggio 2022. Alcune copie sono ancora disponibili richiedendole a questo sito.

Consapevoli dell’importanza di documentare l’evolvere dell’epidemia nel periodo successivo e grazie alla collaborazione con l’Unione Montana abbiamo intrapreso il compito di rendere disponibili regolarmente i dati riguardanti l’andamento delle infezioni da coronavirus registrate fra i residenti nei 7 comuni dell’Altopiano. Il risultato in forma grafica qui di seguito.

Nell’anno 2022 è ancora molto sostenuta la frequenza delle infezioni. Si osservano sostanzialmente tre picchi: il primo, nella primavera, segue l’iniziale innalzamento che si comincia a verificare alla fine del 2021 (vedi pubblicazione CLEUP), il secondo picco coincide perfettamente con la stagione turistica estiva in Altopiano confermando quanto già noto sulla suscettibilità della popolazione residente verso l’arrivo di migliaia di persone dalla pianura, il terzo e ultimo picco dell’anno coincide con l’apertura dell’anno scolastico anch’esso secondo meccanismi ben noti di diffusione delle malattie infettive. Nel frattempo grazie alla progressiva vaccinazione della proporzione maggioritaria della popolazione il virus, nonostante la sua innata capacità di mutare, comincia a circolare meno, tende ad  essere meno pericoloso (infatti gli unici tre decessi sono registrati tutti nel 2022), mostra infine un ultimo innalzamento, più modesto, negli ultimi mesi del 2023. Nel periodo più vicino a noi, fino all’aprile di quest’anno, i dati epidemiologici ci dicono che il virus non è scomparso, ma tende a “nascondersi“ nella popolazione residente come è tipico delle strategie virali.

Ci sembra opportuno ricordare che il nostro rapporto con gli agenti infettivi è sempre  in un equilibrio dinamico instabile che dipende soprattutto dalla  capacità di acquisire uno stato di non-suscettibilità raggiungibile  tramite la vaccinazione. È di questi giorni l’informazione che sta circolando sull’aumento anche in Italia, oltre che a livello internazionale, dei casi di pertosse e di morbillo con un associato aumento della mortalità che non si vedevano da anni, correlato ad una tendenza alla diminuzione dell’adesione vaccinale. A questo proposito rendiamo  disponibile nella rubrica NEWS un documento congiunto della Società Italiana di Igiene e della Società Italiana di Malattie Infettive.